“Mamma tu sei il sole nella mia pioggia” – Festa della Mamma

C’è un momento, ogni anno, in cui persino i più distratti si ricordano di quanto sia speciale la propria mamma.

Anche senza fiori o cioccolatini, le mamme sono lì. Sempre. A fare da tetto durante i temporali della vita e da ombrellone quando batte troppo forte il sole.

Il regalo più bello l’ho ricevuto da mia figlia, chiusa in cameretta a prepararmi col cuore e la fantasia un biglietto color arcobaleno, con l’erba verde come speranza e cuori rossi come il suo amore. E con la frase più incredibile, profonda e poetica che le è uscita direttamente dall’anima: “mamma, tu sei il sole nella mia pioggia”.

Non il sole quando c’è il sole, eh. Ma nella pioggia. Capite la profondità? Il sole che nelle avversità fa spuntare un bellissimo arcobaleno.

Mi ha fatta Barbamamma col cuore in mano e quel cuore si stacca dal disegno, perché lei lo sa che anche quando non siamo vicine, il mio cuore vola da lei per starle sempre accanto.

Perché sì, è facile amare quando tutto va bene, ma solo una mamma sa scaldare quando fuori piove – e a volte anche dentro.

Essere mamma è un mestiere senza ferie, senza stipendio, ma con una paga quotidiana fatta di abbracci improvvisi, bigliettini stropicciati, disegni traboccanti d’amore e piccole frasi che ti fanno commuovere più di qualsiasi film strappalacrime.

Questa Festa della Mamma, non serve un regalo costoso. Basta fermarsi un attimo, guardare quel biglietto, e pensare: “Ecco. Ho fatto qualcosa di buono nella vita. Ho cresciuto non una, ma ben due creature capaci di amare così” (il grande ormai non mi fa più i bigliettini ma so che mi ama con la stessa intensità).

E allora, care mamme luminose, festeggiate. Ridete, piangete, fatevi portare il caffè a letto (anche se è freddo e amaro). Perché siete davvero il sole nella pioggia. E non c’è regalo più grande di saperlo.