Dov’è il libretto di istruzioni?

A pensarci, la vita è proprio strana. Nasci, cresci, ti agiti un bel po’, provi a capire qualcosa, sbagli, piangi, ridi, ti fai mille domande… tutto senza alcun libretto di istruzioni.
Ma perché non abbiamo certezze? Perché non ci danno almeno un paio di risposte pronte, un paio di “sì” e “no” chiari, di quelli che non si discutono?
La mia ipotesi – così ho capito dopo un bel po’ di anni sulle spalle – è che le certezze ci toglierebbero il gusto del viaggio.
Farebbe comodo averne, solo che poi tutto diventerebbe anche noioso, prevedibile, statico. Come vedere un film sapendo già la fine. E invece, la vita è cinema d’autore, dove ogni scena può sorprenderti, ribaltarti o insegnarti qualcosa di nuovo.
È esperienza.
Pura.
Grezza.
Reale.
Tiziano Terzani – uno che la vita l’ha guardata dritta negli occhi, in lungo e in largo per il mondo – diceva che ogni esistenza è un altro “giro di giostra”. E aveva ragione!
Non siamo qui per sapere tutto, ma per imparare. E lo possiamo fare solo con gli occhi grandi e spalancati di un bambino davanti alla prima neve, o al mare d’estate, o a una domanda senza risposta.
Perché succedono certe cose?
Perché ora sto soffrendo?
Non lo sappiamo. E va bene così.
Quello che sappiamo, o che possiamo imparare giorno dopo giorno, è che ogni dubbio, ogni “perché” senza risposta è un’opportunità. Ogni volta che qualcosa ci crolla addosso, possiamo decidere se lamentarci guardando le macerie o se iniziare a costruire qualcosa di nuovo, magari più nostro, più autentico, più bello.
Le certezze – quelle vere – non stanno nelle cose esterne. Nel lavoro sicuro, nel conto in banca pieno. Le uniche certezze sono quelle che ci coltiviamo dentro: il coraggio di continuare anche quando traballiamo, la fiducia che qualcosa di buono arriverà, la voglia di meravigliarci ancora.
Quindi no, non abbiamo certezze. Forse abbiamo qualcosa di meglio: la possibilità di imparare, di sbagliare, di cambiare idea, di crescere.
E se proprio cerchi un punto fermo… eccolo:
Ogni momento, se vissuto con cuore aperto, può insegnarti qualcosa che nessun manuale ti darà mai. Alla fine, forse, l’unica certezza è questa:
Siamo qui per vivere. Cerchiamo di farlo il più intensamente possibile.